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PAGELLE
Cistellum 2016 vs Dal Pozzo
Un numero, su tutti, fa da padrone questa domenica: da sempre considerato un numero profondamente attivo e carico di energia positiva, la stessa che ci ha abbandonati questa domenica, per negligenza nostra, ma ci auguriamo tenga botta fino a maggio.
Se pensavamo fosse fatta dopo due vittorie casalinghe ora torniamo con i piedi a terra: pedaliamo assieme per tenerci aggrappati ai play-off, perché se finisse oggi il campionato ne saremmo esclusi!
Partiamo dal risultato: conclusa la partita sul 3-3 (per ribadire l'importanza del numero primo) le squadre, che in campo hanno dimostrato lealtà e sportività, hanno continuato con il terzo (3) tempo: volavano pizze, birre e nutella (per Nino); bimbi, compagne e mogli hanno presenziato nel momento più bello del pomeriggio.
Grazie alla società Dal Pozzo per aver partecipato e grazie alla nostra amata Cistellum per aver contraccambiato un qualcosa che nemmeno in Serie A si vede!!
3: il voto all'arbitro che in serie sparsa dimentica i cartellini in spogliatoio, fischia dove non deve e sta zitto quando dovrebbe farsi valere. Disastro che è mantenuto a galla dallo spirito collaborativo dei 22 in campo.
Un altro appunto: AUGURI UFFICIALI AL NOSTRO CONDOTTIERO MISTER VALE, per l'imminente festività ricordata più dagli innamorati che per il suo onomastico!
1-SILVIONE (Silvio Palumbo)
5,5 #VECIO
Era il 1951 quando per la prima volta il Festival di Sanremo faceva capolino e il piccolo Silvio, dopo qualche primavera, si apprestava a nascere (ahah!): questa settimana, la 67esima volta del festival, vede l'ormai cresciuto Silvione schierato dal coach tra i pali.
Non possiamo negare la complicità in alcuni dei gol subiti (3), ma va esaltata la parata nei minuti conclusivi che mantiene il risultato sul pari.
Rinvii, coi piedi, da rivedere; meglio con le mani.
Come in ogni gara che si rispetti la giuria popolare esprime il suo vincitore e lui si aggiudica il premio per esser stato disponibile a mettersi in gioco in un campo che non aiuta certo il numero 1.
Grazie!
2-ARASERIED (Andrea Aracne)
7 #COSTANZA
Tra le file dei biancoviola forse nessuno, più di lui, ha riscontrato infortuni e assenze durante questi sei mesi (soprannominato INPS O INAIL non ricordo): ieri 90 minuti giocati a un buon ritmo.
Qualche disattenzione, più sui passaggi; molto bene sulle chiusure senza che si rischi molto dalla sua parte.
Sicuro.
E quando sale in area avversaria la sua stazza impensierisce, tanto che arriva anche al gol! Grande!
È suo anche l'assist per il pareggio definitivo.
Che sia recuperato definitivamente non so, ma se così sarà il suo apporto è fondamentale, sia fisico che di esperienza.
3-TORO (Alessandro Rossi)
6 #SPINTA
Parte subito, senza regalare metri nei primi minuti. Si propone bene anche in avanti, cosa non semplice per le dimensioni del campo: sia nel primo che nel secondo tempo.
Qualche disattenzione è di casa ma la concentrazione c'è sempre!
Soffre qualche rimprovero di troppo ma giocando con dei "vecchi" deve farci l'abitudine: se prese con il giusto equilibrio sono parole di aiuto, che l'aiuteranno crescere. Tra i migliori della squadra nella stagione.
4-NINO (Antonio Speranza)
5,5 #PERTICA
Due step indietro rispetto alla domenica prima: sto giro il direttore di orchestra perde la bacchetta.
Complice il continuo muoversi di giocatori al suo fianco, per via di cambi e infortuni, anche per la bravura di alcuni elementi avversari, non è lui che questa domenica fa girare la giostra in mezzo al campo.
Soffre i palloni alti, meglio palla al piede.
Ma con un esperienza sempre utile sprona i compagni, interviene e stimola.
5-LUCCHI (Andrea Lucchini)
5,5 #SOTTOSTRESS
Se non c'è filtro è naturale che si soffra di più, e se stimolati sempre, l'errore dei nostri è più probabile.
Se poi ci mettiamo la velocità non troppo esaltante del nostro generale la frittata sul terzo gol è servita. Testimoni rivelano le sue parole: "Bolt mi ha bruciato in velocità".
Il tacchetto lo fa sentire sempre e non molla fino alla fine: d'esempio sempre!
6-MANU (Manuel Franchi)
6 #ROMANTICO
Si sa che lui è un sentimentale e, sarà per l'imminente festività SanValentiniana, lascia un po' del suo ardore agonistico in spogliatoio.
Presente e convincente sì, ma meno partecipe e meno convinto.
Nessun errore grave si evidenzia ma con lui c'e sempre un metro di giudizio più severo perché quest'anno dovrà acquisire l'esperienza necessaria per guidare la Cistellum nei prossimi campionati e nelle prossime, ci auguriamo, promozioni.
7-BOMBER (Luca Labita)
6 #BUSDELCU
Nel calcio è così: chi segna ha ragione.
Ma non è brillante, meno partecipe, la sponda gli manca, anche di testa non so tutte sue (come ci aveva abituati). Una punizione deviata che impensierisce, non troppo, l'1 avversario; poi non molto altro.
Dopo due domeniche a ritmi forsennati ci sta: è lo specchio della squadra che fatica ma giunge comunque al pari, si aggrappa dove può.
Al posto giusto nel momento giusto direbbe qualcuno, ma un posto va anche cercato!
Col dito manda una dedica particolare a un amico in tribuna.
8-BOOF (Mirko Buffoni)
5,5 #CINCISCHIATORE
Chissà chi sei chissà chi sarai, lo scopriremo solo vivendo: che Battisti abbia inciso questa canzone dopo aver visto Boof giocare? Improbabile!
Ma continuava dicendo: adesso ho un po' paura, ora che quest'avventura sta diventando una cosa seria...
E noi rispondiamo in coro: spero tanto tu sia sincero!
Uni, due, tre (3), quatto... sei, sette tocchi: troppi.
Idee: poche.
Sbaglia nelle ripartenze e non temporeggia in fase difensiva.
SI ricorda l'assist su Ara che salva una partita.
Lo spirito di sacrificio non manca ma Boof: chissà chi sarà? Faccelo vedè faccelo toccà!
9-MARA (Marco Marranzano)
5 #AUTOCRITICA
Non c'è molta differenza con il suo compagno di reparto questa domenica: entrambi un po' isolati, per demerito loro, e poco attivi.
La vera differenza: l'errore allo scadere avrebbe dato 3 (torna il numero magico) punti e il terzo (3) gol stagionale personale.
E vero che il portiere avversario è di ottimo livello, ma sa lui meglio di chiunque altro che 2 gol da una punta della sua esperienza, in 16 partite, son pochi.
Il suo sacrificio, oggi un po' venuto meno, fa emergere le difficoltà di una squadra con poche idee.
10-NORBI (Norberto Rimoldi)
7 #ASEREJÈ
IL MIGLIORE
Come il testo di una canzone di difficile comprensione lui è il giocatore che riesce a spezzare le partite mentre gli altri si guardano in giro.
Sembra tranquillo, poi spunta dalla sabbia come Aldo in TRE UOMINI E UNA GAMBA (torna il 3) e taaaac! Gol!
In mezzo al campo è lui che decide se spingere o rallentare, colpire di testa o indietreggiare.
Tiene le redini questa volta e alla luce dell'ottimo campionato si riconferma giocatore decisivo, umile e sereno: perché giocare è divertirsi!
11-PERRO (Gabriele Perotta)
SV #INFORTUNIO
La Dea Bendata non lo degna di uno sguardo... conclude presto la partita che sarebbe difficile da giudicare visto la difficoltà iniziale della squadra.
Ti aspettiamo presto senza stampelle!
14-TEO (Matteo Triulzi)
6,5 #CERTEZZA
Ripresosi appieno sembra quasi l'uomo della sostituzione del primo tempo: forse questo lo fa entrare in campo con più scioltezza!
Un difetto permane: non tenta mai la giocata verticale e si accontenta del passaggio dietro.
Ma poi lotta con un gladiatore, fa legna come un boscaiolo, rema come un marinaio e urla, parla: fa tutto!
Avrebbe dovuto alzarsi qualche metro per contrastare il 4 che ha troppo il pallino in mano.
16-NIC (Nicholas Saibene)
5 #IT'SPOSSIBLE?
Entra a poco dal termine e ha la possibilità di rendere importante il suo ingresso, ma sbaglia davanti al portiere sventolando i 3 punti che ci avrebbero dato il quarto, insperato, posto in classifica.
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