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Cistellum 2 : 2 Salus

PAGELLE

Cistellum - Salus

1-MECO (Domenico Speranza) 4,5 INDECISO Ormai una consuetudine per lui raccogliere la palla nella propria rete, non unicamente per colpa sua ma sia nel primo che nel secondo poteva meglio. Il primo sul primo palo, nel secondo un grave indecisione nell'area piccola, tra lui e suo compagno regala agli avversari che non sbagliano.

2-ALE (Alessandro Rossi) 5,5 PICCOLA MACCHIA Un passo in avanti rispetto alle partite precedenti: più sicurezza e fiducia in se stesso gli permettono di raggiungere una discreta prestazione, viziata ahimè dalla complicità sul primo gol subito.

3-CAIRO (Adrian Caironi) 4,5 IMPALPABILE Le aspettative a inizio campionato su di lui erano tutt'altre ma finora non è stato all'altezza. Discontinuo durante la gara senza avere spunti particolarmente pungenti. Le rimesse-corner danno qualche pensiero ma non può limitarsi a quello. Su secondo grave mancanza.

4-TEO (Matteo Triulzi) 5,5 DIESEL I primi 15/20 minuti non benissimo, poi si fa sentire: fa il suo lavoro. Soffre un po' l'inferiorità numerica e visto il non-gioco della squadra vede troppi palloni volare sopra la propria testa senza riuscire a intervenire

5-MANU (Manuel Franchi) 5,5 LEADER In difesa non fa per nulla rimpiangere chi poteva essere al suo posto. Di testa c'è, di piede pure. Nel primo tempo qualche errore di troppo nelle ripartenze fa tremare le gambe ai numerosi tifosi in platea. Nel secondo per nulla impensierito e sempre concentrato.

6-PIGO (Mattia Pigozzi) 5,5 EMBLEMA È il giocatore che più riassume la condizione di una Cistellum troppo sulla difensiva in un campo, quello di casa, in cui dovrebbe dettar legge. Rincorre, anticipa e sparecchia, ma la continua pressione degli avversari prima o poi lo induce all'errore: è il caso del primo gol. Non si segnalano altre sfumature particolari ma se questa è la direzione della squadra, la strada sarà molto molto faticosa.

7-BOMBER (Luca Labita) 5,5 ISOLOTTO Qualcuno ha provato a contare il numero di rinvii indirizzati sul suo capoccione: han perso il conto; è quasi abbandonato al suo destino con una squadra ranicchiata nella propria metà campo. Nel secondo tempo si assenta un po' dalla partita. L'ottavo timbro da calcio piazzato e un'ottima occasione sprecata non regalano la vittoria ai suoi.

8-FABIO (Fabio Pertile) 5 FUORI LUOGO Non molto per demerito suo ma più per una sistemazione in campo, a ridosso della difesa, non proprio azzeccata, non si sa bene quale sia il suo compito: non può rompere il gioco perché spesso scavalcato da palloni alti; tenta di costruirlo con qualche lancio che non porta a molto, anche perché non sfruttato a dovere. Un paio di ottimi traversoni nati da punizioni sulla tre-quarti non bastano a creare situazioni pericolose.

9-TOMMY (Thomas Re) 5,5 IL MIGLIORE ... o meglio: meno peggio in una domenica da dimenticare! Difficile trovare qualcuno che abbia regalato una prestazione positiva ma il suo gol più un ottimo assist non sfruttato fanno cadere su di lui la scelta. Una domenica meno nervosa del solito lo mantiene più concentrato e vivo nel gioco.

10-NORBI (Norberto Rimoldi) 5,5 SACRIFICATO La visione del gioco, i piedi e la rapidità di esecuzione non sono ben sfruttati in un campo dalle limitate dimensioni. Ma questo non può e non deve diventare una scusa perché occorre adattarsi al campo e lui ha le capacità di giocare nello stretto: lo dimostra con un paio di sortite nella prima frazione di gioco, che non ripete nel secondo tempo quando gioca più avanzato.

11-ALVA (Roberto Alvari) 4,5 STANCO Sin dalle prime battute si avverte una condizione non ottimale: è sulle gambe e il controllo della palla lo dimostra. Prova un'inversione della fascia ma la solfa non cambia. Sostituito nell'intervallo.

16-SCARCE (Matteo Scarcella) 5 ORDINATO Subentrato nel secondo tempo dovrebbe disegnare le geometrie e riuscire a imbeccare i suoi, alzando il baricentro della squadra. Si adatta ai ritmi della partita senza riuscire nel suo intento, seppur sbagliando poco. Un compitino che non è abbastanza: maggior continuità gioverebbe alla sua condizione attuale.

I MISTER Ennesimo cambio di modulo. La squadra confusa non riesce a costruire molto e appare intimorita, fatta eccezione per qualche sprazzo di gara. In panca non c'è molta alternativa, se consideriamo la condizione fisica di quelli disponibili: non riescono a cambiare l'andazzo della gara che si gioca perlopiù a "palla-lunga-e-pedalare".

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